Come fare la birra

Come si fa la birra: trucchi e consigli

Hai sempre sognato di fare la birra in casa ma non sai esattamente come si fa la birra? Sei già un homebrewer alle prime armi e stai cercando qualche trucco e consiglio per migliorare la qualità della tua produzione di birra artigianale? Che tu stia utilizzando un kit per la fermentazione della birra o un fermentatore professionale, questi consigli ti saranno utili per produrre una birra bilanciata, gustosa e rinfrescante.

Se ti stai chiedendo come fare la birra in casa partendo da zero, segui tutti i passaggi della nostra guida per l’utilizzo del kit di fermentazione della birra. Se invece hai già una base di partenza, ma vorresti approfondire alcuni aspetti di come produrre birra artigianale, continua a leggere per scoprire i trucchi degli esperti.

Birra artigianale: come iniziare

Iniziamo subito con un primo consiglio, valido per tutte le situazioni. È sempre utile prendere nota degli ingredienti, delle quantità e dei tempi impiegati in ogni fase di produzione: un bravo birraio infatti deve essere in grado di ripetere le produzioni di buona qualità e imparare da quelle meno buone.

Guida per fare la birra in casa: la temperatura nella fermentazione della birra

La temperatura è un parametro da tenere sempre sotto controllo durante tutto il processo produzione e fermentazione della bevanda.

Ad esempio, nel momento dell’aggiunta del lievito, è indispensabile accertarsi che la temperatura del liquido sia intorno ai 20°C, e soprattutto mai inferiore ai 18°C o superiore ai 28°C. Per raffreddare il fermentatore, puoi immergerlo in acqua fredda. Per riscaldare il fermentatore invece, soprattutto durante l’inverno, puoi posizionarlo in un ambiente caldo, come la cucina: la temperatura deve essere obbligatoriamente sopra ai 18°C, altrimenti la fermentazione non avverrà in modo corretto. Solo dopo aver raggiunto la temperatura ideale, potrai aggiungere il lievito.

Ingredienti per fare la birra: i lieviti per birra fai da te

Sai a cosa serve il lievito nella preparazione della birra? Il lievito è l’ingrediente responsabile del processo fermentativo che trasforma il mosto in birra: grazie alla metabolizzazione degli zuccheri, la birra acquisisce i suoi aromi particolari e la gradazione alcolica.

Se ti stai chiedendo dove comprare il lievito per birra, scopri i nostri malti preparati per birra artigianale, dove troverai già inclusa una bustina di lievito ad alta fermentazione, che necessita di una temperatura intorno ai 20-22°C. Esistono anche lieviti specifici a bassa fermentazione che lavorano a temperature dagli 8 ai 12°C, o da 12 a 18°C, specifici per la preparazione di Lager, Pilsner e Bock. L’utilizzo di questi lieviti permette di fermentare anche a temperature inferiori ai 18 °, il che li rende particolarmente utili nel periodo invernale per ottenere un prodotto dal gusto secco e pulito.

L’utilizzo del lievito ha anche degli aspetti negativi per alcuni: non tutti infatti gradiscono il lievito che si deposita sul fondo della bottiglia, il quale torna in sospensione muovendo la bottiglia e versando la birra. Per fortuna esistono dei lieviti specifici per ovviare a questo inconveniente: ad esempio, il lievito Safale S-04 ha come caratteristica la capacità, a fine fermentazione, di compattarsi sul fondo della bottiglia e non ritornare in sospensione.

Se stai cercando un lievito particolare o altre materie prime specifiche, scopri tutte le materie prime per la produzione della birra.

Come fare la birra con malti preparati: la fermentazione della birra

La fermentazione è uno dei momenti principali nella preparazione della birra: è infatti il momento in cui il mosto si trasforma, grazie all’azione del lievito che metabolizza gli zuccheri e li trasforma in alcool etilico e anidride carbonica.

Ma quanto dura la fermentazione della birra? La fermentazione della birra dura circa 10 giorni, nel caso in cui la temperatura del mosto sia stata mantenuta sui 22°C; a temperature superiori la fermentazione sarà più veloce. È comunque difficile prevedere una durata esatta per la fermentazione di una birra casalinga, perché ci potrebbero essere molti fattori imprevedibili che la accelerano o ritardano: ogni caso quindi deve essere valutato singolarmente.

Cosa fare se non parte la fermentazione della birra

La fermentazione della birra artigianale inizia entro poche ore dall’aggiunta dei lieviti. Ma cosa fare se non parte la fermentazione della birra entro le 24 ore? Ecco qualche trucco per far partire la fermentazione della birra:

  • Controlla la chiusura del fermentatore.
  • Controlla la temperatura indicata sul termometro adesivo; se è inferiore ai 18°C, è importante aumentare la temperatura, posizionando il fermentatore in un ambiente caldo, oppure rivestendolo con una coperta o una guaina riscaldante.
  • Dopo aver sterilizzato il mestolo, apri il fermentatore e agita energicamente per 30 secondi: questo potrebbe aiutare l’azione dei lieviti, che potrebbero trovarsi sul fondo del fermentatore, in sofferenza per mancanza d’ossigeno.

Qualora questi suggerimenti non fossero serviti, ti consigliamo di aggiungere mezza bustina di lievito stemperato in una tazzina di mosto tiepido (all’incirca 300 cc), dolcificandolo con un po’ di zucchero. Quando noterai che si sta formando della schiuma in superficie, versa i lieviti nel fermentatore e, con l’aiuto del mestolo sterilizzato, agita energicamente per 30 secondi.

Puoi utilizzare questo trucco anche durante la normale preparazione, per verificare la vitalità dei lieviti e far attivare più in fretta la fermentazione.

Ti consigliamo quindi di tenere sempre una bustina di lievito di riserva: il lievito potrebbe scadere se lasciato in ambiente caldo per lungo tempo e ti potrebbe essere sempre utile avere una bustina in più per far attivare una fermentazione difficile.

Come ridurre i residui sul fondo delle bottiglie di birra: la fermentazione primaria in due fasi

Per una birra più limpida, per far diminuire lieviti in sospensione e il deposito sul fondo delle bottiglie, e per attenuare il sentore di lievito, puoi travasare la birra in un secondo fermentatore dopo 2-3 giorni dalla partenza della fermentazione, quando la prima fase di fermentazione tumultuosa si è attenuata. Ci raccomandiamo di non trasferire i fondi nel secondo fermentatore: così otterrai una birra limpida, con deposito ridotto sul fondo delle bottiglie.

Priming birra: rifermentazione in bottiglia della birra

Spesso si sente parlare di rifermentazione in bottiglia, o di priming: ma cosa significa? Il priming è una tecnica che permette di far fermentare ulteriormente la birra all’interno delle bottiglie grazie all’aggiunta di zucchero, responsabile della produzione di anidride carbonica.

Per attivare la fermentazione all’interno delle bottiglie dovrai necessariamente versare dello zucchero al loro interno, che verrà aggredito dai residui di lievito rimasti e farà sciogliere nel liquido l’anidride carbonica che si formerà, formando, al momento del consumo, la tipica schiuma. La quantità di zucchero da versare nelle bottiglie è proporzionale alla loro capacità: deve quindi essere decisa caso per caso.

Un’altra modalità per aggiungere lo zucchero nelle bottiglie prevede l’utilizzo di un secondo fermentatore, che deve sempre essere ben lavato, sterilizzato e sgocciolato. Piazzalo sotto il primo fermentatore e travasa il mosto con un tubo di gomma alimentare sterilizzato applicato al rubinetto: travasando il liquido, separerai i sedimenti depositati sul fondo durante la fermentazione. Un consiglio: fai toccare al tubo il fondo del contenitore per evitare la formazione della schiuma e l’ossigenazione del mosto. Successivamente, sciogli lo zucchero in acqua bollente, aggiungilo al mosto, mescola e procedi con l’imbottigliamento.

Cosa usare al posto dello zucchero per la rifermentazione della birra

Per una birra più morbida e ricca di profumi, puoi aggiungere allo zucchero del miele di acacia in piccole dosi, durante la preparazione del mosto.

Esistono poi degli zuccheri specifici per il brewing, anche liquidi, che sostituiscono egregiamente lo zucchero normale, migliorando notevolmente il risultato finale e permettendo di ottenere una birra un poco più densa al momento dell’imbottigliamento.

Estratto di malto per birra: dove si compra e a cosa serve

L’estratto di malto si ottiene concentrando il mosto, ottenuto da cereali maltati, principalmente orzo e frumento. L’estratto di malto esiste sia in forma liquida che in polvere, e può essere chiaro, ambrato e scuro. L’estratto liquido (o sciroppo) contiene circa il 20% d’acqua, mentre il malto in polvere (secco) si dosa facilmente ed è più facile da conservare.

Ma a cosa serve l’estratto di malto? L’estratto di malto può essere utilizzato per sostituire lo zucchero nella fermentazione della birra. Sostituendo il 50% dello zucchero con l’estratto di malto infatti è possibile aumentare il gusto di malto e dare più tenuta alla schiuma.

Vuoi sostituire lo zucchero nella fermentazione della birra ma ti stai chiedendo dove si compra l’estratto di malto? Scopri la nostra selezione di estratti di malto in vendita online.

Quanto è importante l’acqua nel fare la birra artigianale?

L’acqua è sicuramente l’ingrediente più facile da reperire, ma l’acqua non è tutta uguale e non tutta è adatta alla preparazione della birra. Anche quella di acquedotto, sebbene potabile, non è sempre adatta: potrebbe contenere dosi elevate di cloro, carbonato di calcio e calcare.

Per capire se un’acqua è adatta alla preparazione della birra, il primo passo è stabilire la sua durezza: le acque dolci, a basso tenore di carbonato di calcio, sono ideali per produrre birre Lager e Pils; le acque a media durezza sono perfette per le Ale di stile inglese e le Monaco, mentre le acque dure sono indicate per le birre Dark e Stout.

Ma quindi, si può usare l’acqua di acquedotto per fare la birra? Sì, però devi tenere in considerazione che il carbonato di calcio e il cloro potrebbero essere presenti in dosi elevate: ti consigliamo di farla bollire, nel caso sia troppo calcarea.

Se invece vuoi essere sicuro di avere una birra fatta in casa di qualità, puoi utilizzare dell’acqua minerale naturale, dove ti sarà più semplice verificare la durezza e per la quale sarà garantita l’assenza di cloro.

Attrezzature per fare la birra artigianale: l’indispensabile

Non servono tante attrezzature per fare la birra, e tutte si possono trovare all’interno dei kit di fermentazione: alcuni strumenti sono però fondamentali per una produzione di birra di qualità. Il primo è sicuramente il fermentatore, che può essere di plastica o di acciaio inox; continua a leggere per scoprire gli altri strumenti fondamentali per fare la birra.

A cosa serve un gorgogliatore

Il gorgogliatore permette all’anidride carbonica di uscire dal fermentatore e impedisce all’aria di entrare a contatto con il mosto. È anche un utile alleato per seguire il processo fermentativo e capire il momento giusto per l’imbottigliamento: infatti, alla fine della fermentazione, il gorgogliamento si attenuerà notevolmente, fino ad arrestarsi definitivamente. In questo momento, potrai controllare con il densimetro per avere la certezza dell’avvenuta fermentazione.

Come funziona il densimetro per birra

Il densimetro per birra è uno strumento di controllo della densità del mosto che, se immerso nel cilindro riempito di liquido, fornisce utili indicazioni sull’andamento della fermentazione. È composto da una scala graduata evidenziata in due fasce gialle: la prima ti dà la densità del mosto in partenza, mentre la seconda fornisce la densità ideale per l’imbottigliamento.

Come sterilizzare l’attrezzatura per fare la birra

I kit di fermentazione della birra solitamente contengono una soluzione sterilizzante composta da potassio metabisolfito, che agisce da inibitore dei batteri e lieviti indesiderabili per una buona fermentazione.

Dopo la sterilizzazione con questo composto è importante non risciacquare gli strumenti con acqua, perché annullerebbe l’igienizzazione: è sufficiente far sgocciolare per bene l’attrezzatura e le bottiglie.

L’ultimo step: l’imbottigliamento della birra artigianale

Dopo tutta la fatica e il tempo per produrre la tua birra artigianale è finalmente arrivato il momento di imbottigliarla: anche in questa fase, ti raccomandiamo di prestare particolare attenzione, per non rovinare il lavoro fatto fino a questo momento. Inizia leggendo la nostra guida per imbottigliare la birra fatta in casa e scopri tutti i trucchi per un imbottigliamento perfetto.

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